Oltre a scegliere il tipo di monitor su cui verranno trasmessi i contenuti, è importante stabilire quale supporto utilizzerai per installarli nella location prescelta. Saranno montati su una piantana a pavimento? Appesi alla parete come un quadro? Oppure fissati al soffitto? Tutto dipende dal tipo di staffa che deciderai di acquistare.
Come fare a scegliere quella giusta? Te lo spieghiamo noi.
Standard VESA e peso del televisore
Per poter procedere all’acquisto di una staffa bisogna conoscere due dati fondamentali.
Il primo è il peso del monitor. Ogni supporto infatti ha una portata massima di kg oltre il quale non può andare. Il rischio è la caduta e il danneggiamento dello schermo.
Il secondo (ma non meno importante) è lo standard VESA. È un valore che si riferisce alla distanza tra i due fori orizzontali e i due fori verticali di montaggio presenti sul retro del monitor e si esprime in mm. Questo standard ti permetterà di capire subito se la staffa e il tuo monitor sono compatibili. Le misure più comuni sono: 200×200, 400×400 e 600×600 mm. Il primo valore si riferisce ai fori orizzontali, il secondo a quelli verticali.
Parete, pavimento o soffitto?
Una volta che hai capito quali sono il peso e lo standard VESA del monitor puoi passare a decidere la tipologia di supporto. Ne esistono 3 categorie principali.
A parete: è il tipo di supporto più semplice. Permette di appendere il monitor al muro come se fosse un quadro e si trova in linea con la visuale del pubblico. Spesso però richiede dei sistemi di blocco aggiuntivi per proteggere il player da furti o manomissioni dato che si trova dietro lo schermo ma a portata di mano.
A soffitto: solitamente si tratta di imbracature metalliche su cui viene montato il monitor. Queste poi vengono fissate su dei pali che a loro volta verranno attaccati al soffitto. Se opti per questa soluzione assicurati che il palo sia regolabile ad altezze variabili e che si possa modificare l’angolazione dell’imbracatura così da assicurare al tuo pubblico la migliore esperienza di visione.
A pavimento: sono semplici stand a cui viene fissato il monitor. Se decidi di optare per questo supporto assicurati che la piantana scelta ti permetta di modificare l’inclinazione, la rotazione dello schermo e l’altezza del palo. Ricorda: la flessibilità è importante per garantire ai tuoi clienti una visibilità ottimale.
Push&Pull: sono progettate per permetterti di avvicinare e allontanare lo schermo dalla parete con una semplice spinta sul monitor e vengono usate soprattutto per la creazione di pareti videowall. Così, in caso di manutenzione, il tecnico può accedere agevolmente anche agli schermi che si trovano al centro della parete video. Le push&pull, inoltre, le puoi utilizzare per installazioni nelle nicchie dove una staffa fissa a parete non ti permetterebbe di accedere al retro del monitor.
A bandiera: sono ideali per installazioni Digital Signage in vetrina quando hai a disposizione un muro laterale a cui fissarle. Infatti sono dotate di un braccio scorrevole e orientabile che ti permette di posizionare il monitor in vetrina senza dover utilizzare supporti a pavimento. Questi supporti sono perfetti anche per le nicchie. Grazie alla loro parte mobile puoi modificare la posizione dello schermo di 90° o 180° gradi così da raggiungere facilmente il suo retro in caso di manutenzione.
Floor-to-ceiling: ideali per installazioni in nicchie o vetrine, sono composte di due parti: una che viene fissata al soffitto e al pavimento e una a cui viene fissato il monitor. La parte che verrà fissata per terra e in alto può essere un tubo in acciaio oppure un insieme di cavi (sempre in acciaio) sottili e discreti. Quella a cui verranno fissati i monitor, invece, è composta semplicemente di staffe fisse che a loro volta sono collegate ai tubi o ai cavi. Perfette per installazioni dove non abbiamo elementi in muratura a cui fissare staffe a parete, le floor-to-ceiling possono essere utilizzate anche per creare pareti videowall in vetrina quando non ci sono muri dove installare supporti push&pull.
Quanti snodi mi servono?
Oltre a decidere la tipologia di supporto devi anche capire quanti snodi ti servono per offrire ai tuoi utenti un’esperienza di visione ottimale.
Da cosa dipende la scelta? Da dove verrà installato il monitor. Se si tratta di un punto dove lo schermo è ben visibile da qualsiasi angolazione senza bisogno di inclinarlo allora una staffa senza snodi sarà perfetta. Se invece il monitor viene installato in un punto che ostacola la visione dei contenuti è meglio optare per una a 1 snodo o full-motion. Così potrai regolarne inclinazione, angolazione o distanza dal muro.
Fissa: questa tipologia di staffe non dà la possibilità di modificare nè la loro inclinazione nè la loro angolazione. Scegli questo tipo di supporto se il punto in cui installerai il monitor garantisce una visione chiara dei contenuti senza dover modificare la posizione dello schermo.
1-snodo/2-snodi: le staffe a 1 snodo possono essere inclinate e ruotate da un unico punto mobile. Quelle a 2 snodi sono dotate, invece, di due differenti punti mobili da cui è possibile modificare la rotazione e l’inclinazione dello schermo. La soluzione giusta per garantire al tuo pubblico una visione chiara dei contenuti anche se l’installazione sarà in un punto che ostacola la visibilità.
Inclinabile: le staffe inclinabili consentono di modificare solo l’inclinazione del monitor. È la scelta giusta se il punto in cui installerai il monitor è particolarmente alto e per agevolare la visione dei contenuti è necessario inclinare lo schermo verso il basso.
Full-motion: questo tipo di supporto offre il massimo della flessibilità. Permette di avvicinare e allontanare il monitor dal muro, ruotarlo a destra e sinistra o cambiarne l’inclinazione. In questo modo, sarai certo di offrire al tuo pubblico una visibilità ottimale qualsiasi sia il luogo in cui verrà installato.
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