Il Digital Signage nel 2023: quello che devi sapere | Visionbox.it Blog

Il Digital Signage nel 2023: cos’è e come si trasformerà

Che cos’è il digital signage?

Se dovessimo spiegarti in maniera semplice che cos’è il digital signage, potremmo dirti che è il monitor che vedi tutti i giorni in farmacia dove vengono trasmesse le offerte e le novità del momento. In alternativa, ti diremmo di pensare ai totem che trovi all’ufficio postale dove prendi il ticket con il numero. Se però stai leggendo questo articolo pensiamo che tu stia cercando delle informazioni un po’ più dettagliate.

Ti accontentiamo subito.

Il Digital Signage è una forma di comunicazione digital che si compone di tre parti principali. Un software, un player e un monitor.

Sul software crei contenuti, li scheduli e li gestisci.

Il player fa sì che i contenuti vengano trasmessi sul monitor.

Lo schermo rende immagini e messaggi fruibili dal pubblico.

Le funzioni che può svolgere questo nuovo tipo di comunicazione sono tantissime. L’unico limite è la fantasia di chi utilizza il sistema.

In generale, possiamo dire che il Digital Signage è un metodo molto efficace per condividere informazioni, comunicare con i tuoi clienti e fare pubblicità.

Monitor per digital signage

Il Digital Signage è un metodo molto efficace per condividere informazioni, comunicare con i tuoi clienti e fare pubblicità.

Come funziona?

Come funziona un sistema digital signage lo abbiamo accennato nel paragrafo precedente. Se però stai pensando di acquistare un servizio simile pensiamo possa esserti utile una spiegazione tecnica più dettagliata.

Partiamo dall’inizio.

Player per Digital Signage Intel Nuc

Il fulcro di un sistema Digital Signage: il player

Il fulcro di tutti i sistemi digital signage è il player. Un dispositivo dedicato attraverso cui i monitor o i totem vengono collegati in rete. Può essere un collegamento via wi-fi oppure via ethernet.

Questo player (che non è nient’altro che un piccolo computer) a sua volta è connesso a un server dedicato. 

Da qui, i contenuti creati tramite software CMS (= Content Management System) vengono inviati e infine mostrati sul monitor.

I contenuti

La comunicazione con il Digital Signage: i contenuti

Quali contenuti possono essere trasmessi sui monitor?

Vista la velocità con cui si sta evolvendo questa forma di comunicazione, i limiti alle tipologie di contenuti che possono essere visualizzati attraverso il digital signage sono sempre meno.

Qui sotto trovi quelle principali:

  • Video
  • Animazioni
  • Musica
  • Mappe
  • Menù
  • Real-time feeds (social media, news, meteo, etc.)
  • Elementi interattivi (se hai un monitor digital signage touch)

Altrettanto ampia è la varietà di esperienze a cui si può dare vita attraverso il digital signage. Soprattutto grazie allo sviluppo e al miglioramento della tecnologia touch screen.

  • Wayfinding per aiutare i clienti ad orientarsi nel punto vendita
  • Totem e tavoli interattivi
  • Camerini intelligenti per migliorare l’esperienza d’acquisto nei fashion store
  • Gestione delle code

E la lista potrebbe ancora continuare.

Scegli il tuo Digital Signage

A cosa serve il digital signage?

Il digital signage si adatta in maniera straordinariamente flessibile al contesto in cui viene inserito. Qualsiasi esso sia. Riesce sempre a dare vita ad una comunicazione innovativa, coinvolgente e memorabile perfettamente in linea con le esigenze del pubblico.

Gli obiettivi che possono essere raggiunti attraverso questa tecnologia si dividono in tre categorie principali:

  • Condividere informazioni
  • Connettersi
  • Farsi conoscere come brand all’interno del proprio target di riferimento
Diverse ricerche hanno dimostrato che gli schermi attirano maggiormente l’attenzione dei clienti generando il 400% di visualizzazioni in più rispetto all’ADV statico.

Condividere informazioni

Il digital signage è perfetto per diffondere avvisi, messaggi o informazioni in luoghi diversi gestendo tutto da un’unica postazione PC. Una soluzione decisamente più pratica, veloce ed ecologica rispetto a distribuire manualmente volantini e brochure.

Infatti, non importa quanti siano i tuoi display e quanto siano lontani gli uni dagli altri, potrai sempre aggiornare immagini e messaggi in tempo reale senza doverti muovere dal tuo ufficio.

In più, è stato rilevato che l’utilizzo di una comunicazione su schermo incrementa i tassi di recall fino all’83%.

Connettersi

Il digital signage permette di mettere a disposizione degli utenti risorse e strumenti di diverso tipo. La maggior parte dei sistemi supporta l’integrazione con le applicazioni e i software più diffusi. Dalla Google Suite ai programmi di PowerBi.

Ma non solo. Si possono implementare funzionalità di ricerca e supporti multi-lingua per migliorare l’accessibilità dei contenuti.

Farsi conoscere

Lo abbiamo lasciato per ultimo ma in realtà dovrebbe essere in prima posizione. Il digital signage è un eccellente strumento pubblicitario sia per incrementare la brand awareness che per aumentare le vendite.

Diverse ricerche hanno dimostrato che gli schermi attirano maggiormente l’attenzione dei clienti generando il 400% di visualizzazioni in più rispetto all’ADV statico.

Connetti, condividi, comunica

A quali contesti è adatto il digital signage?

Come abbiamo già detto sopra, il digital signage è la soluzione giusta per comunicare in tanti ambienti diversi. Dalla grande azienda al piccolo locale in centro. Per capire meglio come si adatta ai diversi contesti in cui viene inserito ti spiegheremo nello specifico come può essere utilizzato all’interno di:

Farmacia

In farmacia puoi utilizzare il digital signage per gestire le code ottimizzando i tempi di attesa dei tuoi clienti. Puoi proporre loro promozioni dedicate sullo scontrino che stamperanno o direttamente sullo schermo. Inoltre, puoi installare degli schermi in vetrina per mettere in evidenza novità e offerte del momento aggiornandole in tempo reale. Infine, c’è la possibilità di utilizzare i monitor come scaffali digitali aumentando la superficie espositiva del tuo negozio.

Clicca qui per scoprire tutto quello che il Digital Signage può fare per le farmacie.

Studi Medici

In sala d’attesa il digital signage ti aiuta a semplificare la gestione delle code. Sempre qui, puoi installare monitor dove illustrare ai pazienti i servizi offerti dal tuo studio oppure dei totem dove visualizzare messaggi e consigli per la prevenzione. In ambulatorio, puoi presentare in maniera dettagliata i trattamenti offerti.

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Supermarket

Nel supermercato puoi installare monitor che mostrino offerte dedicate al reparto in cui sono collocati. Ai banchi macelleria, salumeria o pescheria puoi gestire le code con kiosk touch dotati di stampante termica. Così, oltre a prendere il proprio numero, i clienti potranno vedere le offerte del giorno visualizzate sullo schermo. Per finire, alle casse puoi intrattenere chi è in attesa con messaggi ad hoc per invogliare acquisti d’impulso.

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Centro Commerciale

Nei centri commerciali puoi usare il digital signage per migliorare l’esperienza di shopping dei visitatori. Ad esempio, puoi installare monitor in punti strategici per raggiungere gli utenti con messaggi ad hoc oppure usare i totem per fornire loro informazioni sulla struttura.

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Hotel

Nella hall puoi installare monitor per tenere aggiornati i visitatori su eventi e attività della struttura e della zona. Nel ristorante, invece, il digital signage può essere utilizzato per presentare in maniera accattivante i piatti del giorno.

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Ristorazione

Nei ristoranti self service, il digital signage è la soluzione giusta per eliminare i menù cartacei sostituendoli con menu board digitali chiari e leggibili. Una scelta che ha un duplice vantaggio: riduzione dei costi di stampa e rapidità nella distribuzione dei contenuti. Inoltre, puoi mettere in evidenza caratteristiche dei prodotti, metodi di lavorazione, allergeni e intolleranze.

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Fast Food

I fast food sono probabilmente i luoghi dove capita più spesso di trovare menu board digitali piuttosto che menù cartacei. In nome della velocità, l’automazione di tutti i processi (dall’ordine al pagamento) ha preso piede molto rapidamente. Qui, la tipologia di totem che viene utilizzata più spesso è quella dei kiosk interattivi.

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Museo

Nel museo puoi utilizzare dei kiosk touch per gestire le code all’ingresso. Negli spazi espositivi, invece, puoi installare dei monitor per creare un’esperienza museale interattiva e coinvolgente oppure dei totem per illustrare, ad esempio, i possibili percorsi all’interno dell’edificio. Infine, il bookshop è perfetto per informare i visitatori in uscita dei futuri eventi e mostre.

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Fashion Store

Nel fashion store puoi sfruttare le potenzialità del digital signage installando videowall di grandi dimensioni per trasmettere sfilate e presentare nuove collezioni. In vetrina, invece, possono essere collocati dei monitor con saldi e promozioni del momento per attirare l’attenzione dei passanti.

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Scegli il tuo Digital Signage

Cosa serve per il digital signage?

Fino a questo momento ti abbiamo parlato dei vantaggi e dei benefici del digital signage ma se sei arrivato fin qui pensiamo sia il momento di approfondire in maniera dettagliata anche il lato hardware e software.

Il lato hardware non comprende solo il player su cui viene installato il sistema. Rientrano in questa categoria tutte le componenti fisiche che danno forma ai sistemi digital signage: i monitor e le staffe.

Nel lato software invece rientra il CMS con cui i contenuti vengono creati, schedulati e gestiti.

Monitor, player e software per il digital signage

Monitor

Il monitor è l’appendice finale di tutto il sistema digital signage, la parte sui cui vengono visualizzati i contenuti. Non si tratta di semplici televisioni ma di monitor LFD (= Large format display). Si distinguono da un normale TV perchè sono progettati per un funzionamento intensivo, non hanno il sintonizzatore e possono adattarsi a contesti e condizioni ambientali differenti. Anche molto estremi.

Chiaramente non sono solo quelle le differenze. Ce ne sono tante altre che puoi approfondire in questa guida.

Abbiamo scelto di non mettere l’accento su questo aspetto ma piuttosto di soffermarci su quelle che sono le caratteristiche principali di cui bisogna tenere conto nel momento in cui si decide di acquistare un monitor per il digital signage.

Monitor indoor, outdoor, da vetrina

Esistono tre tipologie di monitor professionali tra cui è possibile scegliere: outdoor, indoor e da vetrina.

I monitor da interno sono progettati per un utilizzo in ambienti chiusi. Hanno una luminosità medio-bassa che assicura contenuti visibili nel caso in cui non vi siano fonti luminose dirette sul monitor. Fanno eccezione i monitor da 700 nit che sono studiati per fare in modo che messaggi e immagini siano visibili anche se la luce colpisce direttamente il monitor.

I monitor da esterno sono creati per funzionare in maniera intensiva anche in condizioni ambientali estreme. Solitamente sono racchiusi in un box in acciaio dotato di ventilatore e riscaldatore. In questo modo si prevengono i danni da surriscaldamento o quelli dovuti a temperature molto basse. Nella maggior parte dei casi il box è dotato di un vetro anti-vandalico ed è resistente ad acqua, polvere e picchi elettrici.

I monitor da vetrina si distinguono dagli altri per la loro luminosità che va dai 1000 nit in su. Sono progettati per essere esposti in vetrina e resistono per lungo tempo ad un’esposizione diretta alla luce solare senza subire danni..

Per saperne di più sulla luminosità dei monitor, clicca qui.

Monitor outdoor e monitor indoor

La giusta dimensione del monitor

La scelta è legata alla distanza che c’è tra l’utente e lo schermo oltre che dal tipo di uso che dovrai fare del monitor. Un aspetto di cui tenere conto è che il cervello umano presta attenzione solamente a ciò che rientra in un angolo di 20° del campo di visione. Aumentando la dimensione del monitor l’angolo di 20° non varia quindi perchè investire in un 65″ quando basterebbe un 32″?

Qui trovi la guida completa alla scelta delle dimensioni del monitor.

Operatività: per quanto tempo può stare acceso il monitor

Tutti i monitor professionali sono progettati per un utilizzo continuativo e costante. Non tutti sono creati per funzionare 24/7. Alcuni possono funzionare 16 o 18 ore continuative per 7 giorni su 7. Quelli che possono funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 di solito sono i monitor da esterno che continuano ad essere attivi anche la notte.

Noleggio operativo

Essendo un investimento importante, chi vende monitor dedicati al digital signage ti permette di scegliere tra due opzioni di pagamento: l’acquisto o il noleggio operativo.

Ovviamente, nel caso dell’acquisto, il monitor viene pagato nell’immediato e diventa di proprietà dell’acquirente.

Nel caso del noleggio operativo, invece, è come se il monitor venisse acquistato dall’azienda che si occupa del noleggio e il cliente finale paga a quest’ultima un canone mensile (per una durata prestabilita di 24 o 36 mesi) per poter disporre del bene.

Per approfondire l’argomento, consulta la nostra guida sul noleggio operativo.

Staffa

Le staffe ti permettono di installare il monitor nella posizione perfetta per offrire al tuo pubblico una visibilità ottimale.
Esistono diversi tipi di staffe. Ci sono quelle a parete, soffitto o pavimento. Possono essere fisse, inclinabili, ruotabili oppure multi-snodo.

La scelta è davvero ampia. I fattori principali da tenere in considerazione sono:

  • la portata: il peso massimo di monitor che la staffa può sopportare. Non rispettare questo parametro può comportare il rischio di caduta o danneggiamento dello schermo.
  • lo standard VESA: corrisponde alla distanza dei fori presenti sul retro del monitor. Espressa in mm, ti fa capire se la staffa e lo schermo sono compatibili.

Monitor fissati su vari tipi di staffe

Parete, soffitto o pavimento?

La staffa a parete è il supporto più semplice. Permette di appendere il monitor al muro come se fosse un quadro e si trova in linea con la visuale del pubblico. Può essere fissa oppure può essere progettata per essere inclinata o ruotata in modo da migliorare la visibilità dei contenuti.

La staffa a soffitto è composta da imbragatura metallica collegata ad un tubo che a sua volta viene fissato al soffitto. Solitamente il tubo è telescopico in modo da poter regolare l’altezza del monitor per garantire una visibilità perfetta.

La staffa a pavimento è semplicemente uno stand a cui viene fissato il monitor. Alcuni sono fissi, altri possono essere ruotati o inclinati. La maggior parte dei supporti è dotata di una colonna telescopica.

Come scegliere la staffa

La staffa va scelta seguendo principalmente un criterio: dove viene collocato il monitor. Si tratta di un punto dove lo schermo è ben visibile da qualsiasi angolazione? Oppure è un punto che ostacola la visione?

In base alla risposta a queste domande, potrai decidere se optare per una staffa fissa, a 1 o 2 snodi, inclinabile oppure full-motion.

Per sapere cosa distingue tra loro questi supporti dai un’occhiata alla nostra guida sulle staffe per monitor digital signage.

Player

Il player (detto anche media player) è un componente fondamentale di tutti i sistemi digital signage. Si tratta di un piccolo dispositivo che trasmette i contenuti al monitor o al totem. Senza di lui, gli schermi non potrebbero mai mostrare al pubblico immagini e messaggi.

Di solito, i media player sono configurati per potersi connettere a internet. In questo modo è possibile collegare i monitor a un CMS (=Content Management System) web-based. Ma di questo parleremo nel dettaglio tra poco.

Digital Signage player

Nella scelta di un player bisogna tenere in considerazione i seguenti aspetti:

  • Le prestazioni e la sua risoluzione
  • Il livello di sicurezza
  • Se supporta il multi-screen
  • Il tipo di connessione

1. Prestazioni e risoluzione

Quando acquisti o noleggi un player, verifica sempre quali e quanti contenuti è in grado di supportare e trasmettere. Un buon hardware con performance elevate infatti potrà gestire senza problemi un numero più grande di contenuti e di qualità maggiore. Viceversa, dotarsi di un player obsoleto o dalle performance insufficienti rischierà di creare rallentamenti, errori o limitazioni all’utilizzo che si può farne.

Oltre alla tipologia di contenuti, è bene controllare anche la risoluzione. È in grado di supportare contenuti 4K oppure solo Full HD?

2. Livello di sicurezza

Verifica sempre che il dispositivo che acquisti presenti delle misure di sicurezza adeguate contro gli attacchi informatici. Trascurare questo aspetto vuol dire correre il rischio di dare la possibilità agli hacker di accedere a dati sensibili e informazioni private presenti nel server della tua azienda.

3. Multi-screen

Se nella tua azienda o nel tuo locale desideri mostrare i tuoi contenuti su più schermi contemporaneamente verifica che il player da te scelto supporti questi tipo di funzionalità.

Oltre a verificare se è stato progettato per un utilizzo multi-screen, informati anche sul tipo di multiscreen che è in grado di gestire. Infatti, ne esistono varie tipologie.

Ci sono media player che possono mostrare contenuti differenti su ogni schermo in maniera simultanea. Altri, invece, mostrano su più schermi gli stessi contenuti.

4. Il tipo di connessione

Ormai praticamente tutti i player si collegano ad internet. Quello che resta da verificare è il tipo di connessione che supportano. Wifi? Ethernet? Entrambi?

Noi ti consigliamo di optare, dove è possibile, per una connessione ethernet. Più veloce e stabile del Wi-fi. Spesso però la connessione wireless è indispensabile quando lo schermo è installato in luoghi difficili da raggiungere via cavo. Per questo è sempre bene scegliere un player che disponga di entrambe le possibilità.

Software

Il software che viene utilizzato per la creazione e gestione dei contenuti digital signage è chiamato CMS (=Content Management System). Questo tipo di software ti permette di creare video, immagini e infografiche per i tuoi schermi senza dover scrivere neanche una riga di codice. In più ti consente di schedulare i tuoi contenuti, gestirli e verificare lo stato di tutti i player ovunque essi siano.

L’altro vantaggio dei CMS è la possibilità di gestire e monitorare tutto il sistema indipendentemente da dove ti trovi.

La nascita di questo tipo di software ha significato una rapida e significativa diffusione del digital signage. Di fatto, ha reso questa nuova forma di comunicazione alla portata di tutti i business.

Agli albori di questa tecnologia non tutte le aziende erano in grado di gestire un sistema digital signage. Per aggiornare i contenuti e verificare lo stato dei player era necessario che un tecnico si recasse fisicamente sul posto dove si trovava il monitor. Una volta lì, se doveva modificare i contenuti, si doveva collegare con tastiera e chiavetta USB al player per poi procedere al trasferimento dei nuovi materiali sul dispositivo. Un processo lungo e laborioso che poteva richiedere più di 30 minuti. Il problema diventava ancora più grande se i monitor erano installati in luoghi diversi della città.

Oggi, invece, grazie ai CMS cloud-based il processo si è semplificato notevolmente. È possibile svolgere tutte le operazione descritte sopra nel giro di pochi minuti.

Dashboard software per Digital Signage

Quali sono i requisiti fondamentali di un software per il digital signage

Prima di tutto, come abbiamo già detto sopra, deve permettere agli utenti di gestire i contenuti da remoto. È altrettanto importante che il CMS dia la possibilità di creare dei palinsesti di contenuti e che questi possano essere schedulati per ora, giorno e mese. In questo modo è possibile costruire una programmazione a lungo termine di cui non ci dovrà più preoccupare fino a quando non si arriverà alla fine della schedulazione.

Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di gestire i diversi contenuti trasmessi su differenti schermi. Alcuni software digital signage permettono anche di organizzare schermi con contenuti correlati in gruppi così da poterli gestire insieme.

Per finire, quando dovrai scegliere il software CMS da usare per il tuo digital signage assicurati che ti dia la possibilità di verificare autonomamente lo stato dei player e dei monitor da remoto. In questo modo, se non riuscissi ad ottenere un feedback sullo stato del sistema dai tuoi colleghi di un’altra nazione o di un’altra città avrai sempre sotto controllo la situazioe e potrai intervenire tempestivamente. Così non correrai il rischio di lasciare il monitor out of service.

Saas o On-permise?

Oggi per la vendita dei software digital signage è sempre più utilizato il modello SaaS (=Software as a Service). In pratica, l’azienda produttrice del CMS lo mette a disposizione dei propri clienti via Internet dietro pagamento di un abbonamento che può essere mensile o annuale. Così facendo, quando l’azienda che ha acquistato il software non ne avrà più bisogno potrà semplicemente disdire l’abbonamento.

Grazie al modello SaaS, il cliente non deve sostenere costi di gestione e di manutenzione del software. Paga solo per il suo utilizzo. In più, essendo solitamente cloud-based, i SaaS possono essere raggiunti da qualsiasi browser. Basta un computer e una connessione ad internet.

Il modello on-permise si contrappone al SaaS e prevede che il software venga installato localmente sui server dell’azienda interessata. In questo caso, il CMS può essere usato solo da chi lavora utilizzando la rete aziendale. Limitante e poco flessibile è sempre meno utilizzato anche in vista delle nuove forme di lavoro da remoto che stanno prendendo piede in questi ultimi anni.

Moduli

I moduli ti permettono di mostrare su monitor contenuti dinamici e sono sempre loro che ti consentono di integrare il tuo sistema digital signage con i software che preferisci.

Ci sono moduli che ti permettono di mostrare meteo, data e ora. Altri consentono di visualizzare a schermo i feed delle pagine social della tua azienda oppure di creare un social media wall.

Ci sono quelli che rendono possibile la visualizzazione a schermo di dashboard create con i software di Power Bi o grafici composti da parametri inseriti in fase di configurazione.

Ma non solo.

I moduli possono trasformare il tuo schermo in una mappa, in uno scaffale digitale o in un calendario.

Puoi condurre survey e raccogliere risposte tramite form e polls.

La lista potrebbe ancora continuare ma preferiamo farti scoprire tutto quello che puoi fare con i moduli qui.

Assistenza

Una volta acquistati monitor, player, staffa e software è venuto il momento di passare all’installazione.

Ti consigliamo di evitare installazioni fai da te e di affidarti sempre a dei professionisti del settore. In particolare, prediligi quelle aziende digital signage che oltre ad offrirti hardware e software ti garantiscono un servizio di assistenza post vendita continuativo.

Errori e problemi di assistenza

Hardware

L’installazione non è che uno dei primi momenti in cui avrai bisogno di un supporto tecnico specializzato.

Tutto il sistema nel corso del tempo necessiterà di interventi di manutenzione. Una manutenzione che non sarà dovuta per forza ad un malfunzionamento. Infatti, potresti aver bisogno di un intervento tecnico semplicemente per apportare delle modifiche migliorative che da solo non saresti in grado di fare. In questo modo potrai potenziare l’efficacia del tuo digital signage senza doverlo sostituire in toto.

Un requisito fondamentale che deve avere l’assistenza dell’azienda a cui deciderai di affidarti è la continuità. Avere un supporto tecnico che ti segua dall’inizio alla fine vuol dire poter contare su un professionista che ha ben in mente tutto lo storico dell’evoluzione del tuo sistema e sarà in grado di intervenire in maniera mirata e tempestiva in caso di necessità.

Software

Non sono solo le componenti hardware ad aver bisogno di assistenza. Anche il software deve essere sottoposto ad una manutenzione periodica. Questo naturalmente non lo dovrai fare tu ma l’azienda da cui acquisterai la licenza software.

Una manutenzione che consiste in aggiornamenti, bug fixati, miglioramenti della stabilità e implementazione di nuove funzioni.

Il tuo compito come cliente è di accertarti che il CMS che sceglierai venga aggiornato e migliorato con una certa frequenza per poter contare sempre su prestazioni impeccabili.

Scegli il tuo Digital Signage

Digital Signage per il marketing

Il digital signage ha segnato un’evoluzione significativa nel marketing. Gli esperti del settore si sono resi conto che una comunicazione digital rispetto ad un ADV statico incrementa l’efficacia dei messaggi e quindi le vendite.

Il potenziamento delle performance del punto vendita non è l’unico vantaggio riscontrato nel passaggio dall’advertising tradizionale al digital signage.

Altri due benefici derivanti da questo tipo di comunicazione sono:

  • la possibilità di tenere traccia delle prestazioni dei propri messaggi grazie ad un’analisi delle statistiche del point-of-sale. Statistiche che vengono poi raccolte e memorizzate dal monitor se viene integrato con un adeguato sistema di analytics.
  • il miglioramento dell’esperienza di acquisto che invoglia il visitatore a tornare a far visita al negozio alzando notevolmente le probabilità che si trasformi in un cliente.

Analytics dashboard

I vantaggi del Digital Signage in numeri

Se dovessimo riassumere in numeri i vantaggi che il digital signage ha portato nel marketing, potremmo dire che:

  1. Il Digital Signage garantisce un recall rate dell’83% rispetto ai metodi tradizionali di ADV.
  2. I contenuti raggiungono fino al 70% del pubblico grazie al digital signage. Hanno una maggiore coperatura rispetto a Internet e a Facebook.
  3. I menu digital sono considerati più attrattivi dal 30% dei clienti.
  4. Si è registrata una riduzione della percezione dei tempi di attesa del 35%.
  5. L’80% dei consumatori preferisce acquistare nei punti vendita dove è presente una comunicazione su schermo. Li considera più innovativi, al passo con i tempi e di conseguenza più affidabili.
  6. Le statistiche riportano che il 19% dei consumatori compie acquisti d’impulso dopo aver visto degli annunci su un monitor Digital Signage.

Il Digital Signage ai tempi del Covid-19

Il Digital Signage, nel 2020, ha permesso a molti negozi di poter riaprire in sicurezza. Sostituendo i monitor alla carta, infatti, si riducono notevolmente potenziali contatti ravvicinati tra clienti e venditori.

La prevenzione può iniziare fin dalla vetrina con una comunicazione ad hoc sulle regole da rispettare per poter entrare nel punto vendita.

All’ingresso è possibile integrare piccoli totem e kiosk con termoscanner e dispenser per l’igienizzazione delle mani mentre all’interno si possono trasmettere video e immagini che illustrano le norme base per la prevenzione del contagio.

Anche promozioni e offerte possono passare attraverso gli schermi, evitando così il passaggio di mano in mano di flyer e coupon. Oltretutto di questi tempi poco igienico e raccomandabile.

Composizione di un sistema di gestione delle code o Line Manager

Line manager: la gestione delle code intelligente

Altra applicazione del Digital Signage che ha avuto un’ampia diffusione in questo periodo è la gestione delle code. Questo sistema, infatti, è particolarmente utile per evitare assembramenti fuori dal negozio e per scaglionare gli ingressi in maniera ordinata.

Il visitatore (o cliente) prende il proprio biglietto cartaceo oppure scansiona il QR code che appare sul kiosk e può tenere d’occhio quanto manca al proprio turno dallo smartphone grazie ad un’app dedicata senza dover per forza attendere in prossimità del punto vendita.

Il futuro del Digital Signage

Dovessimo riassumere in una parola la direzione verso cui si sta muovendo l’evoluzione del digital signage, quella parola sarebbe “personalizzazione”.

Movement tracking, eye tracking e facial recognition si stanno sviluppando nell’ottica di creare una comunicazione su misura del cliente che si trova di fronte allo schermo.

Inoltre, l’avvento di Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale stanno aprendo le porte a forme di interazione mai viste prima.

Realtà Aumentata

La Realtà Aumentata consente di arricchire l’esperienza delle persone all’interno di un luogo (sia esso un negozio o un museo) creando delle estensioni della realtà fisica nel mondo virtuale. Semplicemente inquadrando un QRcode speciale con lo smartphone, è possibile guardare letteralmente da vicino i prodotti esaminandoli da diverse angolazioni, accedere a giochi interattivi, tour virtuali e molto altro ancora. Prendono vita forme di interazione che rendono l’experience più interessante e attrattiva, generando emozioni positive e invogliando le persone a tornare.

Intelligenza Artificiale

La personalizzazione, combinando dati raccolti dai sensori e intelligenza artificale, ha raggiunto un livello decisamente avanzato. Le aziende non riescono solo a raccogliere dati demografici, emozioni e preferenze dei loro audience. I monitor sono in grado, grazie all’AI, di proporre contenuti in maniera predittiva. Cosa significa? Leggi di più nell’articolo dedicato.

Eye tracking

Oggi l’eye tracking viene utilizzato per analizzare come gli utenti si interfacciano con i contenuti. È utile per capire se ci sono elementi di distrazione, se ci sono particolari punti dello schermo in cui si ferma lo sguardo della persona oppure se per diversi utenti si ripete sempre uno stesso schema di sguardi nell’osservare i contenuti.

Così è possibile modificare video, immagini e messaggi in maniera mirata, sulla base di dati oggettivi e delle reali esigenze del pubblico piuttosto che seguendo il proprio gusto estetico o criteri del tutto arbitrari.

Riconoscimento facciale

Il riconoscimento facciale è il sistema più utilizzato per far visualizzare a schermo contenuti su misura per l’utente.

Una webcam installata sul monitor invia al sistema di facial recognition la registrazione della persona che si trova davanti al monitor. Questo ne rileva l’età, il genere e l’umore per poi trasmettere messaggi e immagini in linea con il profilo che ha costruito.

Al momento questo è la tecnologia più utilizzata per la personalizzazione dei contenuti in base al singolo individuo che si trova davanti allo schermo. La sua precisione e il livello di dettaglio sono molto più avanzati rispetto agli altri due strumenti che abbiamo citato sopra.

Movement tracking

Il movement tracking permette alle persone di interagire con il monitor senza toccarlo. Il visitatore ci passa davanti o si posiziona di fronte ad esso. Le telecamere collegate allo schermo registrano i tipi o la velocità dei movimenti e visualizzano sullo schermo i contenuti previsti in corrispondenza di determinate azioni.

Ad esempio, il display potrebbe essere programmato per mostrare la mappa di una struttura se un cliente si ferma per più di 5 secondi davanti al monitor.

È una forma di interattività che non è ancora molto diffusa ma visti i rapidi progressi che sta facendo diventando ogni giorno più precisa, potrebbe anche prendere il posto dei touchscreen in un futuro non troppo lontano.

Adesso hai una panoramica davvero completa su cos’è il digital signage e come funziona. Così scegliere in maniera attenta e oculata il sistema digital signage perfetto per il tuo business sarà ancora più semplice.

Ricorda: è sempre meglio preferire aziende che ti offrano tutte le componenti del sistema. Hardware, software e assistenza. La gestione e la manutenzione saranno molto più semplici.

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