Videowall: come scegliere la configurazione più adatta
Videowall: 5 elementi chiave
- La location
- Il tipo di interazione display-utente
- Tipologia di contenuti
- La tipologia di monitor
- I supporti
La location
La posizione in cui la parete video viene installata è uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione. Solitamente, anche la configurazione più “piccola” di videowall ha una dimensione che si aggira intorno ai 2 metri. Per questo è bene preferire installazioni in alto o dove possa essere ben visibile da lontano. Soprattutto bisogna prestare attenzione che non ci siano ostacoli visivi come alberi, palazzi, pali, manifesti che ostruiscono la visuale dei passanti.
Nella scelta della location è bene tenere conto anche della facilità con cui può essere raggiunta nel caso di interventi di manutenzione e al tempo stesso quanto questa è protetta da attacchi vandalici o colpi accidentali.
Il tipo di interazione display-utente
Un altro fattore da tenere in considerazione è il tipo di interazione che ti aspetti dalla tua audience con i contenuti del videowall. Sono contenuti che richiedono alla persona di fermarsi a leggere quello che viene mostrato a monitor oppure sono immagini e video di tipo emozionale che non richiedono una particolare attenzione da parte dell’utente?
Nel primo caso magari è bene preferire schermi che non abbiamo una luminosità superiori ai 500 nit e installati ad altezza occhi in modo da non costringere il passante a stare col naso all’insù. Chiaramente prestando attenzione al rapporto tra dimensione e distanza di visualizzazione.
Nel secondo caso, si può invece optare per display con una maggiore luminosità e l’installazione può essere fatta in altezza se la parete video ha dimensioni importanti. In questo caso, bisogna stare attenti che la distanza da cui verrà visto il video o l’immagine sia sufficiente a rendergli giustizia e che la persona lo possa vedere nella sua interezza.
Come regola generale, più è grande il videowall maggiore deve essere la distanza per consentire una lettura agevole dei contenuti.
Tipologia dei contenuti
Anche la tipologia di contenuti che verranno trasmessi dovrebbe guidare nella scelta del tipo di monitor e nella configurazione. Se volete utilizzare il videowall come un display di grandi dimensioni sarà meglio optare per configurazioni più tradizionali (1×2, 2×1 etc…). Se invece lo volete utilizzare come un mosaico di diverse tipologie di contenuti, si posso anche prevedere delle composizioni più creative, diverse dal solito.
La tipologia di monitor
La scelta più importante sicuramente riguarda la tipologia e tecnologia di monitor. Come abbiamo accennato sopra, è importante tenere in considerazione il rapporto distanza-dimensione.
Videowall più imponenti richiedono una maggiore distanza di visualizzazione per sfruttare a pieno la loro efficacia nel comunicare. Se si tratta di installazioni in luoghi dove il monitor viene visto a pochi metri di distanza, una superficie esagerata è inutile perché la persona avrà comunque una visuale limitata.
Altro aspetto di cui tenere conto è la cornice. Esistono monitor videowall con cornici più o meno spesse (si va dagli 10 mm agli 0,4 mm). Tuttavia, è sempre bene preferire quei modelli definiti “bezel-less” (senza cornice): display dalla cornice ultrasottile, quasi invisibile. Nella costruzione di pareti multi-monitor, infatti, assicurano un maggiore effetto di continuità, dando l’impressione che si tratti di un unico grande monitor piuttosto che di un mosaico di monitor più piccoli. Il costo si alza ma la resa finale ne guadagna notevolmente.
I supporti
Assicuratevi di scegliere staffe specifiche per questo tipo di installazioni. Si tratta dei modelli push&pull. Una tipologia di staffe che sono pensate per le pareti video in quanto permettono di estrarre dalla parete il monitor (per fare manutenzione o riparazioni) semplicemente esercitando una pressione su di esso. È fondamentale per poter avere libertà di manovra e facilità di accesso al retro degli schermi.